Diario di una schiappa… i primi drammi della vita adolescenziale

L’adolescenza? Il periodo più complicato della vita dei ragazzi. Un momento in cui i bambini non vedono l’ora di crescere e soprattutto di sentirsi grandi. Il culmine della fase adolescenziale è rappresentato dalla vita scolastica. Tutti che sperano di riuscire ad integrarsi o di non essere presi di mira dai bulletti che circolano in giro.

Il libro che oggi voglio proporvi tratta proprio di questo.

 

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“Prima di tutto voglio chiarire una cosa: Questo è un GIORNALE DI BORDO, non un diario. Lo so che sulla copertina c’è scritto diario, ma quando Mamma è andata a comprarlo le ho detto CHIARO E TONDO che ne volevo uno dove non ci fosse scritto diario“.

 

Trama:


Gregory Heffley (detto Greg), è pronto per iniziare l’avventura delle scuole medie, anche se da lui considerate l’invenzione più stupida mai fatta. Lui è un ragazzo piuttosto sfortunato e si autodefinisce una “schiappa”, e in effetti tutte le vicende da lui annotate sul diario sembrano non finire mai nel verso giusto.

Greg è costretto a vivere anche gli screzi del fratello maggiore Rodrick, che cerca di fargli credere di volerlo aiutare a integrarsi tra i “ragazzi tosti” della scuola, mentre in realtà non fa altro che rendergli la vita difficile e cacciarlo in continui guai.

Nel diario vengono raccontate diverse avventure di Greg, in compagnia del suo migliore amico Rowley. Avventure che lo accompagnano per tutto l’anno prima dell’arrivo della fatidica estate.

 

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Ciò che io penso:


Il Diario di una Schiappa con la copertina “rossa”, non è altro che il primo di una lunga serie di volumi, in cui Greg continua a raccontare le sue simpatiche storie. Ogni libro ha una copertina di un colore diverso.

Io ho conosciuto questo libro grazie ad una mia ex compagna di scuola, dalla quale andavo spesso a casa dato che suo padre era il mio insegnante di pianoforte. Un pomeriggio, dopo la fine della lezione, questa ragazza mi mostrò il libro che stava leggendo. Glielo avevano regalato per Natale e io mi incuriosii subito. Ne parlai a mio padre, e siccome non avevamo idea di dove trovarlo, lui decise di ordinarlo su un sito internet per farmelo avere. Alla fine scoprii dopo qualche anno che avrei potuto trovarlo in qualsiasi libreria nelle mie vicinanze.

Leggendolo mi piacque subito. Avevo precedentemente detto in un altro articolo che di solito non gradisco molto le storie narrate sotto forma di lettere o di pagine di diario, ma questa fu una sorprendente eccezione. E’ una di quelle letture molto semplici per ragazzi e in realtà non è per niente strano che mi piacesse tanto; avevo circa 9 anni quando l’ho letto per la prima volta. Ancora non avevo avuto il piacere di leggere dei romanzi o qualcosa di più impegnativo. Era proprio quella fase in cui i bambini si lasciano affascinare dalle illustrazioni. il “Diario di una Schiappa” infatti è pieno di vignette simpatiche ad ogni pagina, che accompagnano in modo molto ironico i fatti narrati nelle varie vicende, e io l’ho adorato per questo.

Dopo aver letto il primo volume, in una libreria, mi imbattei per caso nel “Diario di una Schiappa” con copertina blu. Restai sorpresa di vederlo e scoprii con gioia che quello era il seguito del libro che avevo io a casa. Presto iniziarono a fare libri sempre nuovi con nuovi colori e io decisi che li avrei comprati e letti tutti (cosa che però non sono ancora riuscita a fare.

Molto probabilmente il fatto che mi piacciano molto questi libri, dipende dal tema della vita scolastica delle medie e i drammi adolescenziali, che è da me un argomento molto sentito. La scuola media per me ha rappresentato un periodo davvero molto triste e devo dire che anche io mi sentivo una “schiappa” in mezzo ai miei compagni di classe.

Io penso che questo libro, anche se con estrema ironia, rispecchia tantissimo un periodo della vita a parer mio molto delicato e che non dovrebbe assolutamente essere sottovalutato. Durante le scuole medie i ragazzi tendono a cambiare atteggiamento. Iniziano a voler crescere in fretta e definiscono il loro carattere. Molti probabilmente lo attraversano come un periodo meraviglioso, ma d’altro canto, altri spesso si ritrovano ad avere delle cicatrici che si portano dentro per tanto tempo.

Per questo motivo io mi sento di consigliare questi libricini a tutti, visto che a prescindere da tutto sono davvero molto simpatici e si leggono in un batter d’occhio.

 

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Peach ❤

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